Considerando l'immenso cielo blu o l'oceano, si potrebbe pensare che il colore blu sia super comune in natura. Tuttavia, di tutte le sfumature presenti in rocce, fiori, piante, piume e squame di animali, il blu è il colore meno osservato.
La scienza ha trovato la spiegazione per questa domanda e condivideremo con voi in questo articolo la risposta alla domanda: Perché ci sono così poche cose blu in natura? Guardare!
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Dopo aver osservato quanto sia insolito il colore blu in natura, un giornalista tedesco di nome Kai Kupferschmidt ha scritto un libro su di esso, il cui titolo è “Blu: Alla ricerca del colore più raro della natura”, che può essere tradotto come “Azul: Alla ricerca del colore più raro della natura”.
Nel caso dei fiori e delle verdure in generale, quando vediamo il blu, è a causa della relazione tra il modo in cui le informazioni provenienti dalla luce riflessa vengono emesse e interpretate dal nostro cervello.
In sintesi, perché un fiore sia blu ha bisogno di una molecola in grado di assorbire la parte rossa dello spettro luminoso. Cioè, significa dire che un fiore è blu perché quella è la parte dello spettro luminoso che ha “rifiutato”.
Per quanto riguarda gli animali, i pigmenti che esibiscono nella loro pelliccia, piume o pelle hanno un'influenza diretta sulla loro struttura corporea. Ad esempio: le farfalle con ali blu appartenenti al genere Morpho hanno nanostrutture in alcuni strati delle loro ali che manipolano la luce e riflettono solo il blu.
Oltre alle farfalle, un effetto simile esiste nelle strutture presenti nelle piume delle ghiandaie blu e anche negli anelli luminosi dei velenosi polpi dagli anelli blu. Pertanto, il piumaggio blu di uccelli come l'ara giacinto ottiene il suo colore dalle strutture nelle piume che possono diffondere la luce.
Una curiosità è che le sfumature di blu sono ancora più rare nei mammiferi che negli uccelli, nei pesci, nei rettili e negli insetti. In questo senso, solo alcune balene e delfini hanno una parte della pelle bluastra; così come mandrilli (Mandrillus sphinx) e scimmie dal naso camuso dorato (Rhinopithecus roxellana).
La rarità del blu ha conferito a questo colore uno status elevato per migliaia di anni. Il blu è stato a lungo associato alla divinità indù Krishna. Inoltre, il blu è servito a ispirare artisti molto famosi come Michelangelo, Picasso, Gauguin e Van Gogh.