In un provvedimento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (DOU), lunedì scorso, 10, il governo federale ha comunicato che inizia il discussione sui campi “sesso” e “ragione sociale” del nuovo documento RG (Anagrafe Generale). I dibattiti saranno condotti dal Gruppo di Lavoro Tecnico (GTT), composto da sei membri, con un periodo di due mesi per presentare nuove proposte.
Lo scorso anno il governo di Jair Bolsonaro (PL) ha pubblicato il decreto che rende possibile l'attuazione della CIN (Carta d'Identità Nazionale) in sostituzione della RG. A febbraio 2022, l'implementazione del nuovo documento prevede che i campi citati saranno inclusi.
Vedi altro
L'azienda giapponese impone limiti di tempo e ne trae benefici
Avviso: QUESTA pianta velenosa ha portato un giovane in ospedale
Sempre nel novembre 2022, la Procura Federale per i Diritti dei Cittadini del Pubblico Ministero Federale (MPF) ha fatto ricorso alla nota tecnica per mettere in discussione i campi presentati dal Governo Federale. Il GTT, il gruppo responsabile del dibattito, opera gratuitamente per collaborare alla ricerca.
Il campo "nome sociale", come previsto, verrebbe stampato dopo il nome di registrazione del cittadino. Secondo il Ministero Pubblico Federale (MPF), si tratterebbe di un provvedimento che potrebbe creare imbarazzo ed era contrario al provvedimento, sostenendo che si tratta di una dichiarazione incostituzionale.
Includere il nome di registrazione prima del nome sociale sarebbe motivo di “esposizione vessatoria e innegabile imbarazzo”, ha affermato il MPF, che ha aggiunto che “la discriminazione e l'interrogatorio che espone questo parte della popolazione a varie forme di violenza, umiliazione e trattamento degradante violano il diritto all'autodeterminazione identitaria di queste persone", ha affermato il Nota.
Per quanto riguarda il campo "sesso", l'MPF fa scattare che l'identificazione non sia richiesta dalla legge. “È che le caratteristiche morfologiche non sono determinanti per il riconoscimento dell'identità dell'individuo, in un certo senso non spetta allo Stato, neppure indirettamente, stabilire l'autoidentificazione”, ha precisato il MPF correggendo i campi nel nuovo RG.
Amante di film e serie e di tutto ciò che riguarda il cinema. Un curioso attivo sulle reti, sempre connesso alle informazioni sul web.