O monitoraggio dell'attività vulcanica ha guadagnato un nuovo dispositivo in questo ruolo molto importante: il NACHOS, uno strumento sviluppato dalla NASA. Per questo lavoro, il dispositivo dispone di una telecamera compatta con tecnologia iperspettrale, che garantisce che le sorgenti di fase vengano localizzate rapidamente. Con ciò, sarà molto più facile prevedere e seguire un'eruzione vulcanica, e tutto questo attraverso un piccolo dispositivo.
Per saperne di più: Dov'è esattamente la Tesla Roadster lanciata nello spazio da Elon Musk?
Vedi altro
Investi nel lusso: LV, Prada e altro da R $ 50 all'asta
Mistero: scoperta della funzione delle sfere nei cavi dell'alta tensione
Il nome NACHOS in realtà sta per "Nanosat Atmospheric Chemistry Hyperspectral Observation System". Ma qualcosa del dispositivo, oltre al suo nome suggestivo, attira anche l'attenzione della comunità scientifica, ovvero le sue dimensioni.
E non c'è da meravigliarsi, dal momento che il NACHOS ha tutto per essere il più piccolo rilevatore di gas atmosferico mai realizzato. D'altro canto, anche la sua risoluzione è da record, tanto che le telecamere sono in grado di catturare piccole e finora impercettibili fonti di gas.
Con questo dispositivo è possibile rilevare più facilmente gas come il biossido di azoto e il biossido di zolfo. Dopotutto, anche i vulcani dormienti possono rilasciare SO2 (anidride solforosa) prima che si avverta qualsiasi terremoto. Cioè, in questo modo sarà possibile offrire una previsione molto più accurata e veloce.
Questo dovrebbe essere solo l'inizio di come funziona questo strumento, che intende lavorare anche con il monitoraggio dell'aria. Attraverso di essa sarà possibile effettuare studi sulle conseguenze delle emissioni di carbonio nello spazio e anche qui sulla Terra.
Ad esempio, c'è interesse a saperne di più su come la combustione di combustibili fossili influisce negativamente sulla nostra salute. Senza contare che questi dati possono essere molto importanti per progettare strategie di riparazione e prevenzione. Pertanto, è un grande passo verso l'avanzamento dello studio della vita umana e delle questioni ambientali. Ma, per ora, il dispositivo per il monitoraggio dell'attività vulcanica non ha ancora una data di lancio programmata.