Alti tassi di esperienze avverse in infanzia tra i pazienti con disturbi alimentari sono stati dimostrati da un nuovo studio pubblicato sul Journal of Eating Disorders. Diverse diagnosi sono state collegate a modelli specifici di trauma. Ad esempio, i pazienti che hanno sviluppato un disturbo alimentare erano particolarmente propensi a riferire una storia di abuso fisico e emotivo. Controlla ora maggiori informazioni sullo studio che fa il Associazione tra trauma infantile e disturbi del comportamento alimentare.
Per saperne di più: La storia familiare può indicare la causa dei disturbi psichiatrici?
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Un'esperienza infantile avversa (AIE) è un evento negativo che si verifica durante la prima infanzia e ha il potenziale di causare danni fisici ed emotivi duraturi. Questi fattori di stress includono abusi fisici, emotivi e sessuali, nonché esperienze familiari negative come l'alcolismo dei genitori o la violenza sessuale.
Il termine "disturbi alimentari" si riferisce a un gruppo di condizioni psicologiche, come l'anoressia nervosa e la bulimia nervosa, che includono un'alimentazione disordinata. Queste disparità hanno alti tassi di mortalità, sono profondamente dannose per la qualità della vita e possono avere gravi ripercussioni mediche.
Un caso di EAI è stato associato a diagnosi psicologiche negli adulti, compresi i disturbi alimentari. Come risultato di questa associazione, un numero crescente di professionisti medici si sta occupando della cura del trauma come parte della gestione dei disturbi alimentari.
Uno studio è stato condotto da Renee D. Rienecke e il suo team che possono aiutare a guidare l'implementazione dell'assistenza ai pazienti con disturbi nutrizionali correlati a traumi. Hanno esaminato la prevalenza di EAI nei pazienti con disturbi alimentari e considerato se alcune diagnosi sono collegate a diversi modelli di trauma.
In due strutture di trattamento private negli Stati Uniti, sono stati arruolati un totale di 1061 pazienti adulti con disturbi alimentari. I pazienti hanno partecipato a uno studio in cui hanno raccontato le loro storie di traumi infantili ed elencato gli eventi avversi che si sono verificati durante quel periodo.
I ricercatori hanno quindi confrontato i dati dello studio con un campione di oltre 200.000 adulti statunitensi. È stato confermato che i pazienti con disturbi alimentari avevano punteggi EAI generali più alti rispetto al campione nazionale.
I pazienti con disturbi alimentari hanno anche riportato tassi più elevati di abusi sessuali, divorzio dei genitori e avere un familiare con malattie mentali. Sebbene il campione del paziente fosse sproporzionatamente femminile e bianco rispetto al campione a livello nazionale, i più alti livelli di EAI tra i pazienti persistevano dopo il controllo per sesso e gara.
Il numero di EAI sperimentati da quelli con un disturbo alimentare era più alto rispetto alla popolazione generale. Inoltre, diagnosi specifiche di disturbo alimentare sono state associate a determinati modelli di EAI.