Immigrati e rifugiati possono incontrare molte difficoltà quando arrivano in un nuovo paese. Adattarsi alla cultura, alle persone, ai costumi e molto altro è piuttosto complicato, e tutto inizia con il lingua. A Rio de Janeiro, invece, questa parte della popolazione ha la libera scelta delle lezioni di portoghese, che possono aiutare molto nell'adattamento.
Pertanto, il Centro di riferimento e assistenza per gli immigrati (CRAI-Rio) dispone di registrazioni disponibili per lezioni gratuite di portoghese. Il corso è rivolto a rifugiati, immigrati e apolidi. A partire da mercoledì 25 scorso, le iscrizioni potranno essere effettuate tramite il modulo di domanda di programma.
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Le lezioni si terranno presso l'edificio del Mercado Popular Leonel de Moura Brizola, a Gamboa, vicino al Central do Brasil, il mercoledì e il sabato, per i livelli principiante, intermedio e avanzato. Ci sarà un tutore bambino responsabile durante il
classi, nel caso in cui i genitori non abbiano nessuno a cui lasciare i figli e debbano accompagnarli in classe.Il CRAI-Rio è stato inaugurato all'inizio di quest'anno, in collaborazione tra il Segretariato Speciale per la Cittadinanza e il Community Organised Relief Effort (Core Response), un'organizzazione non governativa. Oltre alle lezioni, lo spazio è dedicato al sostegno di rifugiati, immigrati e apolidi recentemente arrivati a Rio de Janeiro.
Il centro offre azioni di istruzione, sviluppo economico e assistenza sociale, oltre all'assistenza legale per assistere nei processi di regolarizzazione migratoria, nonché nel ottenere documentazione e assistenza sociale, al fine di ridurre la vulnerabilità di questa parte della popolazione, promuovendo così l'integrazione sociale, comprese misure come Portoghese.
“Difendere i diritti dei migranti e dei rifugiati che arrivano nel nostro Paese deve essere un impegno per tutti noi. A Rio il CRAI è uno spazio per questo sostegno, che oltre all'assistenza sociale offre strumenti di formazione e integrazione”, ha evidenziato il segretario comunale alla Cittadinanza, Renato Moura.
Inoltre, lo spazio disporrà di dormitori di emergenza, potendo così accogliere rifugiati, immigrati e apolidi che si trovano in una situazione di estrema vulnerabilità.
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