Il caso del calciatore Robinho ha ricevuto nuovi aggiornamenti lo scorso venerdì 24. È stato condannato in Italia a 9 anni di carcere e il governo italiano ha deciso di inoltrare il processo in modo che la pena possa essere scontata in Brasile. La giustizia brasiliana continua ad analizzare il caso che si è concluso nel paese europeo, dove il calciatore è stato condannato per stupro.
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Francisco Falcão, ministro della Corte superiore di giustizia (STJ), ha ordinato al giocatore di consegnare volontariamente il suo passaporto alla giustizia.
Il ministro ha sottolineato che a Robinho è severamente vietato lasciare il Brasile e deve consegnare il suo passaporto entro cinque giorni.
Il giocatore ha le risorse necessarie per lasciare il Paese mentre il caso è in fase di giudizio, ed è per questo che il ministro ha deciso di sequestrare il documento.
Robinho, ex giocatore della nazionale brasiliana, è stato denunciato nel 2013 per il reato di violenza sessuale. A quel tempo, il giocatore giocava per il Milan, in Italia, ed era all'apice della sua carriera professionale.
Dopo 9 anni di causa, nel gennaio 2022, la Giustizia Italiana ha condannato definitivamente il giocatore a scontare la pena.
Robinho è stato accusato e condannato per aver violentato una donna in una discoteca di Milano, insieme ad altri cinque uomini. I partecipanti all'atto affermano che la donna ha acconsentito, sebbene fosse sottoposta a un forte consumo di bevande alcoliche.
Il governo italiano ha trasmesso tutta la documentazione del processo affinché il giocatore potesse essere giudicato dalla giustizia brasiliana. Con ciò, Robinho potrebbe scontare una pena di 9 anni di carcere in Brasile e il caso è ancora all'esame dell'STJ.
Ci sono stati tentativi da parte dell'Italia di chiedere l'estradizione del giocatore, visto che è stato condannato al carcere nel Paese. Tuttavia, la Costituzione brasiliana non consente la consegna di brasiliani nativi in altri paesi anche in questi casi.
Il caso rimane sotto la responsabilità della Corte Suprema Federale del Brasile e questa settimana ci sono stati progressi nel processo, oltre al sequestro del passaporto del giocatore.
Il ministro ha negato la richiesta della difesa del giocatore all'Italia di fornire una copia tradotta e completa del processo che si è svolto sul suolo europeo.
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