Pensionati, pensionati e altri assicurati dell'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INSS) rimangono incerti circa il rilascio del 14° stipendio. La proposta crea un extra bonus natalizio per il gruppo, visto che il pagamento della sua 13esima era anticipato nel 2020 e nel 2021.
Il ddl 4367 è stato recentemente approvato dalla Commissione Finanze e Tributi (CFT) della Camera dei Deputati, riaccendendo le speranze di milioni di famiglie. Ora, il testo è in fase di analisi da parte della Commissione Costituzione, Giustizia e Cittadinanza (CCJ).
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L'anticipazione del 13esimo stipendio INSS è stata una misura adottata per ridurre al minimo gli effetti della pandemia di Covid-19 del gruppo. Tuttavia, ha lasciato gli assicurati senza l'importo di cui hanno bisogno per chiudere l'anno più serenamente.
Per essere rilasciato, il progetto necessita ancora dell'approvazione del CCJ e del Senato Federale. Se non ci saranno cambiamenti nel testo, dipenderà solo dalla sanzione del presidente Jair Bolsonaro.
Tuttavia, considerando la vicinanza della fine dell'anno e l'attenzione del governo federale sul programma Auxílio Brasil, è improbabile che la misura venga attuata nel 2021. La previsione al momento è che il denaro verrà rilasciato nel marzo degli anni 2022 e 2033.
La proposta prevede l'erogazione di un'indennità supplementare per pensionati, pensionati e beneficiari di indennità di malattia, indennità infortuni e indennità carceraria. Coloro che ricevono BPC (Continued Provision Benefit) e altri benefici che non generano il 13° stipendio verrebbero esclusi dal programma.
L'importo del pagamento sarà pari a un massimo di due salari minimi, indipendentemente dalla retribuzione mensile dell'assicurato. Con il riaggiustamento previsto per il 2022, il floor nazionale potrebbe raggiungere R$ 1.210,44, il suo più grande aumento negli ultimi sei anni.