Quando si tratta di pensionamento, alcune persone nutrono dubbi, soprattutto quando si tratta di condizioni in cui il lavoratore ha una malattia che rende difficile lo svolgimento dell'attività lavorativa. In tal senso, secondo l'INSS, è possibile per il soggetto che ha determinate malattie percepire specifiche prestazioni pensionistiche, come la pensione di invalidità o l'indennità di malattia. Dai un'occhiata a questo articolo per maggiori dettagli su alcune malattie che garantiscono facilità in pensione.
Per saperne di più: INSS: l'ipertensione dà diritto all'assegno di invalidità?
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I beneficiari dell'INSS hanno diritto all'indennità di malattia e alla pensione di invalidità, a condizione che siano soddisfatti alcuni requisiti di base. Pertanto, secondo l'agenzia, l'assicurato deve avere almeno 12 mesi di contributi, o cioè carenza, e che rientri nel parametro delle malattie gravi che ne garantiscono il diritto benefici.
Secondo l'INSS, tale deroga sarà concessa nei casi in cui la richiesta di prestazione sia stata effettuata a seguito di infortunio di qualsiasi natura, anche avvenuti sul lavoro, nonché nei casi in cui al beneficiario sia stata diagnosticata una delle malattie previste dopo l'iscrizione al INSS.
Alcune malattie considerate gravi dall'INSS possono offrire ai cittadini maggiori agevolazioni in pensione. I più comuni sono: Cancro (neoplasia maligna); Lebbra; Tubercolosi attiva; Paralisi irreversibile e invalidante; Alienazione mentale; spondiloartrite anchilosante; Cecità; nefropatia grave; Morbo di Parkinson; grave malattia del fegato; Grave malattia cardiaca; Contaminazione da radiazioni, secondo la conclusione della medicina specializzata; Sindrome da immunodeficienza acquisita (AIDS); Stadio avanzato della malattia di Paget (osteite deformante).
In tal senso, vale anche la pena notare che anche malattie non presenti in questo elenco possono garantire all'assicurato il diritto all'indennità di malattia o alla pensione di invalidità. Tuttavia, è necessario dimostrare attraverso la presentazione di esami e referti medici che il lavoratore è impossibilitato a continuare la normale attività lavorativa a causa di tale condizione. Inoltre, è importante informare che, nella maggior parte dei casi, l'individuo riceve l'indennità di malattia per cercare di recuperare, solo per richiedere successivamente la pensione di invalidità.