Un farmaco utile per il trattamento delle malattie respiratorie può essere utilizzato anche nel trattamento di Parkinson. Questo è Ambroxol, che è uno sciroppo espettorante.
La ricerca, condotta dal professor Anthony Schapira presso l'UC Queen Square Institute, ha dimostrato che la scoperta potrebbe essere molto vantaggiosa. La sostanza chimica è utile per eliminare il muco nel corpo e portare sollievo immediato al tosse, ha anche un grande contenuto antinfiammatorio e, nel caso del Parkinson, ci sono grandi possibilità di ritardare l'evoluzione della malattia.
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I risultati della seconda fase sono stati pubblicati nel gennaio 2020, quando hanno iniziato a testare Ambroxol nelle persone con Parkinson. La ricerca ha dimostrato che la sostanza chimica ha raggiunto il cervello in modo efficace e ha aumentato la quantità della proteina GCase (grucocerebrosidasi).
Il compito di GCase è dare alle nuove cellule il permesso di rimuovere i rifiuti da altre proteine, inclusa la proteina che costruisce la cellula che causa il Parkinson, l'alfa-sinucleina. Gli studi hanno anche dimostrato che il farmaco era sicuro per le persone che avevano la malattia e che tutti rispondevano bene ai test.
La terza fase sarà coordinata dal professor Schapira, in collaborazione con il Van Andel Institute di Cure Parkinson, un ente di beneficenza britannico. I test saranno effettuati con 330 persone che hanno il morbo di Parkinson, ei partecipanti useranno Ambroxol per circa due anni.
Ora, l'efficacia sarà dimostrata ritardando la progressione del Parkinson per queste persone. Finora, le informazioni sono che la preparazione per lo studio è già iniziata.
“Sono lieto di guidare questo entusiasmante progetto. Questa sarà la prima volta che un farmaco applicato specificamente a una causa genetica della malattia di Parkinson ha raggiunto questo livello di test e rappresenta dieci anni di ampio e minuzioso lavoro in laboratorio e in un test clinico", ha affermato il professore, assicurando che la fase di sperimentazione ha dato buoni risultati risultati.
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