Favola è una parola originaria del latino, che significa storia, gioco e racconto. E infatti il genere testuale si caratterizza per avere un testo metaforico, scritto in versi o in prosa, dove il i personaggi sono animali che hanno molte caratteristiche umane, come la parola, le abitudini e pensieri.
Alla fine di tutte le storie, un aspetto molto importante è la presenza di un insegnamento, o lezione morale, basato sull'evento centrale della narrazione.
Vedi altro
La formazione dei giovani e degli adulti (EJA) è ancora una volta una priorità della Confederazione
Le prestazioni degli insegnanti sono un fattore chiave per la piena inclusione degli studenti...
Hanno origini orientali e la maggior parte di esse, tra cui La volpe e l'uva, sono attribuite allo schiavo Esopo, vissuto intorno al 5 a.C. C., in Grecia. Queste storie formano un insieme di testi allegorici e morali, che attraverso il dialogo tra animali trasmettono preziosi insegnamenti.
Incontra la favola La volpe e l'uva, in cui il personaggio, anche se ha fame e ha trovato dei bei frutti, per pigrizia, perde l'opportunità di soddisfare la sua fame.
In un'occasione, una volpe che non mangiava da giorni, e quindi stava morendo di fame, stava camminando in un frutteto quando vide un bel grappolo d'uva.
Le uve nere erano molto rigogliose e, soprattutto, erano mature e pronte per essere gustate. Rendendosi conto di essere sola e che la strada era sgombra, si preparò a raccogliere quei frutti.
Anche con tutti i limiti, non ha risparmiato sforzi nel cercare di catturarli, e quindi ha usato tutte le sue conoscenze e abilità. Anche se erano fuori dalla sua portata, non smise di provarci finché non ebbe provato tutte le possibilità.
Dopo tanti tentativi falliti, oltre ad essere affamata, ora era esausta e delusa. Quindi, sospirando, si strinse nelle spalle, arrendendosi finalmente.
Si voltò e se ne andò. Desolata per i tentativi falliti, la volpe cercò di consolarsi dicendo:
"In effetti, a un esame più attento, posso vedere che tutti gli acini sono marci, non maturi come sembravano quando li ho visti per la prima volta."
Quando non siamo attenti ai nostri atteggiamenti, perdiamo la possibilità di osservare e correggere le nostre debolezze e deviazioni caratteriali. Inoltre, a volte le persone preferiscono ingannare se stesse piuttosto che accettare i propri limiti, perdendo preziose occasioni per correggere i propri errori.
Cioè, per superare i nostri limiti, è necessario percepirli e poi accettarli come reali, in modo da poterli correggere.
La caratteristica principale delle favole, come già accennato, è la presenza di Morale della storia, che suscita numerosi interrogativi e riflessioni. Sulla base di questo principio, è possibile lavorare sul tema in aula secondo diversi approcci.
La più comune è l'interpretazione, in cui gli aspetti chiave del testo possono essere trasformati in domande. Inoltre, è possibile usarlo come esempio per lavorare con il genere delle favole, quali sono le sue caratteristiche principali e come si differenzia dagli altri.
Un'altra possibilità, per sviluppare il linguaggio scritto e orale, è quella di chiedere agli studenti di riscrivere il testo e la morale della storia, usando però parole proprie.