Soprattutto dopo il periodo di pandemia, a causa dell'altissimo numero di disoccupati, le app sono diventate fonti di reddito per la maggior parte dei lavoratori brasiliani. Tuttavia, trattandosi di un'attività recente, non esisteva ancora una regolamentazione professionale per questi lavoratori.
Tuttavia, per risolvere questo problema, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale ha annunciato, il 28 di aprile, che i lavoratori delle app potranno ottenere alcuni diritti e garanzie entro la fine dell'anno. Per saperne di più su questo argomento, leggi il seguente articolo!
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Il documento informativo inviato dal Ministero del Lavoro rivela che intende disciplinare i servizi forniti da liberi professionisti legati a piattaforme virtuali. Ancora nella sua fase iniziale, questa proposta studia un modo per regolamentare il tipo di contratto che questa categoria esercita, senza la necessità di caratterizzare un rapporto di lavoro.
Premesso questo, si tratta di una forma diversa di Testo Unico del Diritto del Lavoro (CLT), ma con alcune garanzie, quali, ad esempio, il versamento alla Previdenza Sociale, derivante sia dal datore di lavoro che dal professionista.
Questa iniziativa intende bilanciare le esigenze dei fornitori di servizi, delle aziende e persino dei consumatori di questi servizi. Pertanto, questo deve essere un testo che soddisfi l'esigenza della categoria di formalizzazione, senza la necessità di un rapporto di lavoro.
Inoltre, la raccolta della previdenza sociale come una delle suddette proposte diventa di fondamentale importanza. In questo modo è possibile garantire protezione previdenziale a questi prestatori.
La cartella ancora non sa se intende modificare un provvedimento provvisorio o inviarlo come disegno di legge al Congresso. Entrambi i processi devono essere approvati da deputati e senatori federali. Tuttavia, il MP ha una procedura più rapida, entrando in vigore immediatamente dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.