femminicidio è la persecuzione intenzionale e la morte della donna per motivi di genere, cioè il reato di omicidio, la cui motivazione implica il fatto che la vittima sia una donna. Non tutti gli omicidi di una donna sono necessariamente un femminicidio, solo quelli che vengono commessi in ambito familiare e domestico, o quando la donna subisce discriminazioni e denigrazione.
L'origine del termine femminicidio, secondo gli esperti in materia, deriva dalla parola “gendercide”, che definisce l'omicidio di persone di un unico genere sessuale, uomini o donne che siano. La sociologa sudafricana Diana Russell è stata una delle prime a usare il termine, nel 1976, durante un simposio a Bruxelles, in Belgio.
Vedi altro
22/02/22: Cosa significa questa data? Quali sono gli effetti sul nostro...
A cosa serve ogni simbolo di lavatrice?
Un crimine contro le donne è considerato femminicidio quando è dimostrato che l'omicidio lo è stato motivato esclusivamente a causa del genere, cioè quando la donna viene uccisa semplicemente perché lo è donna.
Possono caratterizzare il femminicidio: abusi sessuali, stupri, molestie, torture, mutilazioni genitali, schiavitù violenza sessuale, percosse e qualsiasi altro tipo di aggressione fisica o psicologica che comporti la morte del donna.
Il femminicidio può essere considerato una forma estrema di misoginia, che è odio o avversione verso le donne e tutto ciò che è connesso al femminile. Può essere classificato in tre tipi:
In Brasile, solo a gennaio 2019, sono stati registrati più di 100 casi di femminicidio. In media, nel Paese si registrano 13 morti violente di donne al giorno a causa del genere. Pertanto, secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Brasile è considerato una delle nazioni più pericolose al mondo per le donne.
Nel tentativo di prevenire il verificarsi di tali reati, nel marzo 2015 la Legge 13.104, meglio nota come Legge sul femminicidio, dall'allora presidente della repubblica, Dilma Rousseff. Il femminicidio venne quindi considerato omicidio qualificato, che caratterizza un delitto efferato, che è considerato più grave e ha una pena più alta.
Pertanto, la pena per il reato di femminicidio va dai 12 ai 30 anni di reclusione. Tale pena può essere comunque aumentata da ⅓ alla metà se sussistono aggravanti, quali il verificarsi del delitto durante la gravidanza o fino a tre mesi dopo il parto, nei confronti di figli di età inferiore a 14 anni o superiore a 60 anni, o con disabilità e in presenza di discendenti o ascendenti del vittima.