Venerdì scorso (21), il governo federale ha pubblicato nella Gazzetta ufficiale la legge 14.628/23, che ufficializza il ritorno del Food Acquisition Program (PAA).
Di conseguenza, d'ora in poi, il 30% degli acquisti effettuati dal governo deve provenire dall'agricoltura familiare. L'idea con questo nuovo programma è combattere la fame.
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Secondo il presidente Luiz Inácio Lula da Silva, si tratta di un'iniziativa del governo per garantire alla popolazione “il diritto alle calorie e alle proteine necessarie”.
Questo mira anche a sostenere i piccoli e medi agricoltori che non sono in grado di commercializzare i loro prodotti.
Il ministro dello Sviluppo agrario, Paulo Teixeira, ha assicurato che gli acquisti pubblici saranno destinati a programmi di sicurezza alimentare, oltre che alle reti di istruzione pubblica in Brasile.
Esistente nel 2003, il PAA è stato sostituito, durante il governo Bolsonaro, dal Programa Alimenta Brasil. Ora, il Food Acquisition Program ritorna con il suo nome e le sue caratteristiche originali.
Tuttavia, ci sono alcune novità. Tra questi, d'ora in poi, il valore individuale commerciabile delle aziende familiari è balzato da R$ 12.000 a R$ 15.000.
Tale scelta è comunque selezionabile solo nelle modalità “Donazione Contemporanea”, “Formazione Inventario” e “Acquisto Diretto”.
(Immagine: divulgazione)
Inoltre, un altro cambiamento importante che è stato implementato con il ritorno del PAA è stata la partecipazione della società alla gestione.
Si svolge attraverso il gruppo di gestione del programma di acquisizione alimentare (GGPAA) e il comitato consultivo, composto da almeno il 50% di donne.
Proprio venerdì scorso, anche il Presidente della Repubblica ha annunciato la creazione del Cucina solidale, che mira a fornire cibo ai senzatetto e alla sicurezza alimentare.
L'idea è quella di poter promuovere l'educazione alimentare, incoraggiare pratiche alimentari sane, oltre ad affrontare il riutilizzo e le buone pratiche di manipolazione degli alimenti.