cos'è il comune? O Senso del termine Comune, in senso lato, è a comunità locale, che può essere urbana o rurale, con relativa autonomia amministrativa, cioè che è emancipato. È un sostantivo femminile, e la sua probabile origine deriva dal francese (comune = città).
Il termine è già stato utilizzato in due governi rivoluzionari. Tra il 1792 e il 1794, durante il rivoluzione francese, dopo la caduta del vecchio sistema di governo, un movimento borghese decise di istituire un governo locale provvisorio, che fu chiamato Comune.
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Nel 1871 fu il turno di un movimento proletario di installare il potere rivoluzionario a Parigi, al fine di migliorare le condizioni di vita e di lavoro degli operai. Chiamato per Comune di Parigi, questo è stato il primo tentativo nella storia di attuare un governo socialista.
In Italia, la parola comune indica un'unità di base dell'organizzazione territoriale, cioè l'equivalente di un comune. In Francia, comune è la più piccola suddivisione amministrativa del territorio. In Cina, una comunità indipendente creata dalla rivoluzione cinese, allo scopo di curare i propri interessi, come le piccole città, erano chiamate "comuni del popolo".
Può anche comprendere un'associazione composta da più villaggi per migliorare l'agricoltura e coordinare lavori di interesse generale. In Portogallo, gli alloggi che forniscono alloggi e un club per studenti universitari sono chiamati "comuni universitari".
In Brasile, il termine "comune" è comunemente usato come riferimento al comunismo, una dottrina politica e socioeconomica che sostiene un'organizzazione basata sulla proprietà collettiva dei mezzi di produzione, al fine di instaurare una società egualitaria, senza classi sociali e che non sia controllata da un Stato.
Nel contesto del Medioevo, “comune” indicava un'associazione di borghesi che avevano il diritto di autogovernarsi. Il Movimento Comunale è venuto dal comuni, essendo un movimento organizzato dalla borghesia durante il tardo medioevo. Il suo obiettivo era quello di liberare le città dal dominio feudale, dovuto principalmente alla riscossione delle tasse da parte del feudatari, che ostacolavano il libero scambio delle merci, impedendone lo sviluppo commerciale.
Vi erano due modi per ottenere l'emancipazione delle città: attraverso il pagamento degli abitanti ai signori, che concedevano la “Carte di franchising” che liberavano le città dai loro domini, o attraverso guerre combattute tra borghesi e signori feudale. Le città che si liberarono dal dominio feudale, acquisendo autonomia amministrativa ed economica, furono chiamate “Comuni Medievali” o “Città Franche”.
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