L’intelligenza artificiale continua ad avanzare nel mondo e, negli ultimi anni, molti hanno difeso la convinzione che gli esseri umani saranno presto sostituiti dai robot.
D'altra parte, gruppi di esperti e scienziati sostengono che la capacità di pensiero umana è ancora essenziale per molte questioni.
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Tuttavia, alcuni studenti in Cina stanno iniziando a essere sostituiti da robot. Ma credetemi, è per una buona causa!
La città di Kumamoto, nel sud del Giappone, sta cercando un approccio innovativo per combattere i tassi di abbandono scolastico che sono aumentati a seguito della pandemia di COVID-19.
La proposta prevede l'utilizzo di robot come rappresentanti degli studenti durante le lezioni online. Ciò consentirà agli studenti di partecipare alle lezioni e interagire con i loro coetanei anche quando non possono essere fisicamente presenti a scuola.
L'aumento delle assenze scolastiche in Giappone è legato a problematiche quali ansia, difficoltà di integrazione sociale nel gruppo e casi di bullismo. Questi problemi hanno influenzato la frequenza degli studenti nelle scuole.
L’uso di robot controllati a distanza offre una soluzione tecnologica per mitigare questi problemi, garantire che gli studenti non perdano opportunità di apprendimento a causa di problemi emotivi o sociale.
L’idea di utilizzare la tecnologia per combattere l’aumento delle assenze scolastiche non è esclusiva del Giappone. Anche altri paesi hanno esplorato soluzioni simili.
Ciò include, ad esempio, l’uso di robot e lezioni online interattive per mantenere gli studenti coinvolti e connessi all’istruzione, soprattutto durante situazioni eccezionali come la pandemia.
Il sindaco di una città ha affermato che, sebbene la comunicazione attraverso questi robot non sia identica all'interazione nella vita reale, essa meno fornisce un senso di realtà ai bambini che si sentono ancora insicuri e timorosi nell’interagire con gli altri persone.
Secondo il Ministero dell'Istruzione giapponese, il numero sconcertante di oltre 244.000 assenti, addirittura da record, gli studenti delle scuole primarie e secondarie preoccupante.
In questo senso, il progetto che la città intende lanciare a novembre, se il finanziamento sarà approvato, si aggiunge ad un'altra iniziativa di Kumamoto. Entrambi mirano a introdurre le classi nel “metaverso” come soluzione al problema dell’assenteismo.
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