La malattia di Alzheimer Si tratta di una patologia degenerativa che colpisce alcune connessioni del nostro cervello, compromettendo la memoria e altre importanti funzioni.
Solo negli Stati Uniti soffrono di questo problema circa 6 milioni di persone, indipendentemente dall’età. Oggi portiamo alcune false informazioni sulla malattia, ma è ampiamente diffusa. Vedi sotto!
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Molte persone credono che solo gli anziani possano soffrire del morbo di Alzheimer, ma questo non è vero.
Anche se la malattia colpisce soprattutto gli anziani, possono soffrirne anche gli adulti di 30, 40 o 50 anni.
Oggi è possibile che circa 200.000 persone di età inferiore ai 65 anni abbiano la malattia negli Stati Uniti.
(Immagine: divulgazione)
Anche se l'Alzheimer è un problema serio che richiede cure e attenzione, la sua diagnosi non significa la fine di una vita.
È possibile vivere bene anche dopo aver ricevuto questa diagnosi, poiché gran parte delle cure vengono fornite a domicilio, senza la necessità di strutture o luoghi speciali.
Molti credono che poiché i loro genitori o nonni avevano il morbo di Alzheimer, come discendenti potrebbero averlo anche loro, ma questo è un altro mito.
Esistono diversi fattori che possono portare il paziente a sviluppare la patologia e il fattore genetico non è l'unico o sufficiente per questo.
Lo stile di vita e gli aspetti ambientali sono alcuni esempi che possono aumentare il rischio di sviluppare l'Alzheimer.
Anche se non esiste una prevenzione certa per questa malattia, è importante mantenere sane abitudini alimentari e praticare attività fisica.
Coloro che soffrono di perdita di memoria a causa del morbo di Alzheimer soffrono di qualcosa di diverso da un processo naturale. Può causare la degenerazione delle connessioni nel nostro cervello che immagazzinano la memoria.
Pertanto, dimenticare alcune cose può essere normale per chi ne ha malattia, ma non è qualcosa legato al processo naturale, perché il paziente non solo dimentica, ma smette anche di registrare nuovi ricordi.