Discutere la politica nazionale di incentivi e benefici per i futuri insegnanti dell’istruzione di base. Questa è stata la motivazione centrale dell'udienza pubblica tenuta, questo martedì (3), dalla commissione Istruzione del Senato federale, con il sostegno del Ministero dell'Istruzione (MEC), attraverso la Segreteria di Coordinamento Intersettoriale (Sase), oltre a rappresentanti di vari organismi legati al Formazione scolastica.
Secondo la coordinatrice generale della Valorizzazione dei Professionisti dell'Educazione del MEC, Maria Stela Reis, l'oggetto dell'insegnamento è stato analizzati collegialmente, in vista della costruzione del nuovo Piano Educativo Nazionale (PNE), con la partecipazione del Forum Educativo Nazionale Istruzione (FNE). In questo aspetto, Maria Stela ritiene che gli obiettivi del nuovo PNE debbano riflettere un patto di orientamento di politiche e azioni in ambito educativo, avendo come pilastro la valorizzazione dei professionisti dell’educazione formazione scolastica.
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Secondo il coordinatore, “una politica per combattere il blackout, per rendere la carriera sotto alcuni aspetti più attraente, è una questione centrale nella discussione della PNE. La questione della valorizzazione degli insegnanti rientra nel problema denominato “Deprofessionalizzazione dell’insegnamento”, nella diagnosi della nuova PNE. Questa è stata l'espressione che abbiamo trovato e che meglio descriveva la situazione dell'insegnamento, la perdita di caratteristiche della professione, quali: conoscenza specifico per lavorare nella tua zona, condizioni di lavoro adeguate, riconoscimento, distinzione rispetto ad altre professionalità e autonomia creare. Quindi ci sono una serie di caratteristiche che sono logore e necessitano di attenzione”, ha evidenziato.
Tra i partecipanti c'è stato consenso sull'importanza di valorizzare la propria carriera e identificare modi per attrarne di nuovi insegnanti, attraverso una politica nazionale di formazione, che è il risultato di un patto nazionale che si impegna al rigoroso rispetto della normativa iniziativa.
Al dibattito in Senato erano presenti, oltre a Maria Stela, anche la coordinatrice generale della Campagna nazionale per il diritto allo studio, Andressa Pellanda; il direttore delle Politiche Educative dell'Istituto Península Mariana Breim; il presidente dell'Unione Nazionale dei Direttori dell'Educazione Comunale (Undime) Luiz Miguel Martins; il coordinatore generale del Movimento delle Professioni Insegnanti, Haroldo Rocha; la segretaria finanziaria della Confederazione nazionale dei lavoratori dell'istruzione (CNTE), Rosilene Corrêa; la presidente del Forum Nazionale dei Pibid e Coordinatori delle Residenze Pedagogiche, Cristiane Antonia Johann; la presidente del Centro Studi e Ricerche sull'Educazione, la Cultura e l'Azione Comunitaria (CENPEC), Anna Helena Altenfelder; e il coordinatore della rete Movimentos Docentes. Marilena Rosalen.