Il gigante dello streaming, Netflix, è ancora una volta al centro delle polemiche con il lancio della sua nuova miniserie, "Big Vape", presentata in anteprima mercoledì scorso, 11 ottobre. La produzione esplora una delle rivoluzioni più recenti del mondo moderno: l'invenzione e la divulgazione della sigaretta elettronica.
"Big Vape" approfondisce il percorso della startup Juul, responsabile della divulgazione di questo innovativo e controverso dispositivo di vaporizzazione.
Vedi altro
Scopri come installare GRATIS Pluto TV sulla tua Smart TV o TV Box
Questo è solo per chi ha gli occhi d'aquila: trova il volto nascosto in...
Il marchio non solo ha innovato con il suo prodotto, ma ha anche conquistato rapidamente uno spazio globale, con un impatto devastante sulla società.
Il viaggio dello svapo, uno dei meccanismi più controversi del secolo, viene svelato nell'ultimo documentario di Netflix. Creata nel 2015 dalla società Pax Labs, questa sigaretta elettronica alla nicotina ha scioccato il mondo raggiungendo una valutazione di 38 miliardi di dollari nel 2018, rimodellando l'industria globale del tabacco.
All’inizio sembrava un’altra storia di successo emergente dalla Silicon Valley. Tuttavia, la narrazione ha preso una piega inaspettata con l’emergere di un’epidemia legata agli effetti ancora sconosciuti dell’uso prolungato del vaporizzatore.
Basato sull'acclamato libro del 2021 "Big Vape: The Incendiary Rise of Juul", scritto da Jamie Ducharme, corrispondente sanitario della rivista Time, la serie di documentari è divisa in quattro episodi rivelando.
Guarda il trailer ufficiale della serie (non ancora tradotto in portoghese):
L'acclamato regista RJ Cutler è il nome dietro la regia dell'ultimo documentario da Netflix. Questa produzione promette di coinvolgere il pubblico con il suo approccio approfondito alle rivoluzioni tecnologiche e alle loro conseguenze.
Oltre a Cutler, la produzione esecutiva comprende l'esperienza di Darryl Frank e Justin Falvey, in rappresentanza di Amblin Television.
Il team di produzione è completato da Elise Pearlstein, Trevor Smith e Lindsay Parnell di This Machine. insieme a Ian Orefice e Rebecca Teitel di Time Studios, garantendo uno sguardo dettagliato e meticoloso al tema.