All'inizio di novembre, più precisamente il 9, Iridium e Qualcomm hanno annunciato la fine di una partnership che getterà le basi per la prima smartphone con connessione satellitare mercato. La pausa completa avverrà il 3 dicembre.
Iridium è un'azienda dedicata specificatamente al settore delle comunicazioni satellitari. Attualmente, la società controlla 66 satelliti che operano nell'orbita terrestre bassa.
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Rappresentazione della rete satellitare di Iridium. (Immagine: Iridium/Qualcomm/divulgazione)
D'altra parte, Qualcomm è uno dei maggiori produttori di chip del pianeta, essendo responsabile, tra l'altro altro, dovuto alla famosa linea di processori Snapdragon, che equipaggiano innumerevoli smartphone di diverso tipo Marche.
Nel gennaio 2023, in occasione della fiera CES, le due società hanno annunciato i preparativi per la creazione della piattaforma Snapdragon Satellite. In altre parole, l'annuncio della rottura è arrivato a meno di un anno dalla conferma.
All'epoca si diceva che la piattaforma avrebbe consentito agli smartphone di fascia alta di inviare inizialmente avvisi di emergenza e SMS via satellite.
Secondo una dichiarazione di Iridium, l'accordo è stato annullato a causa della mancanza di interesse da parte dei produttori di telefoni cellulari nell'inclusione dello Snapdragon Satellite nei loro modelli.
Qualcomm a sua volta non ha commentato formalmente la situazione, ma, dopo aver ricevuto il parere di Iridium, ha accettato la situazione e ha scelto di rescindere i contratti che aveva firmato.
Secondo Matt Desch, CEO di Iridium, nonostante sia frustrante, il fallimento dell'accordo Qualcomm non significa che sia diminuita l'idea di creare una connessione satellitare sugli smartphone.
“Anche se sono deluso dal fatto che questa partnership non abbia dato frutti immediati, crediamo che ci sia una soluzione chiara direzione del settore per quanto riguarda l’aumento della connettività satellitare nei dispositivi di consumo”, ha affermato Lui.
Con Snapdragon Satellite, la connessione a località remote sarebbe semplificata. (Immagine: Freepik/riproduzione)
Ora non ci resta che aspettare e vedere se questo tecnologia, che in una certa misura è del tutto necessario, riceverà investimenti e diventerà un quotidiano come tanti altri che una volta erano solo una promessa.
* Con informazioni da PCMag, Android Police e Tecnoblog
Laureata in Storia e Tecnologia delle Risorse Umane. Appassionato di scrittura, oggi vive il sogno di lavorare professionalmente come Web Content Writer, scrivendo articoli in diverse nicchie e formati diversi.