Sono appassionato di formazione, mi piacciono molto le innovazioni...
Per ascoltare questa storia, chiudi gli occhi e immagina una città molto bella. Una città dove gli animali parlano e gli uomini capiscono.
In quella città c'era una piccola formica che lavorava senza sosta. Passava l'intera giornata a cercare cibo per non farselo mancare quando fosse arrivato l'inverno. Nei giorni difficili al lavoro, la formichina si rallegrava del canto della cicala.
– Com'è bello sentire cantare la signora Cigarra!
Un giorno, sapendo che l'inverno era alle porte, corse a prendere l'ultima foglia che aveva lasciato vicino a un albero.
Durante il tragitto, improvvisamente, un fiocco di neve cadde proprio sul suo piedino. E il poveretto si è bloccato!
Disperata, non sapendo come lasciar andare il suo piedino, ebbe paura di morire di fame o di freddo e si mise a gridare:
- Aiuto! Chi mi libererà da questo fiocco di neve?
Fu allora che vide il sole alto nel cielo e chiese:
– Ó! Sole, tu che sei così forte, per favore sciogli la neve e allenta il mio piedino...
Il Sole ha risposto:
– Povera formica! Non sono così forte. Più forte di me è il muro, che impedisce ai miei raggi luminosi e caldi di passare!
La formichina si voltò verso il Muro e chiese:
– Ó! Muro, poiché sei così forte, che copri il sole, che scioglie la neve, per favore lascia andare il mio piedino!
Il Muro si rivolse a Ant e disse:
– Povera Formica, non posso fare niente! Più forte di me è il Topo che mi rode!
Scoraggiato, Ant vide un topo, di fretta, passare molto vicino al muro e chiese:
Oh Topo, aiutami! Il signore che è così forte, che rode il muro, che copre il sole, che scioglie la neve, lascia andare il mio piedino!
Il Topo, seguendo frettolosamente il suo percorso, fuggendo dal freddo, rispose:
– Povera formica; più forte di me è il Gatto, che mi mangia!
Con poca forza, Ant vide Cat:
– Per favore, signor Cat, aiutami. Il signore che è così forte, che mangia il Topo, che rosicchia il Muro, che copre il Sole, che scioglie la neve, lascia andare il mio piedino!
Il Gatto, addormentandosi, rispose:
– Il Cane è più forte di me. Continua a inseguirmi.
Scoraggiata, non sapendo come uscire di lì, vide passare un cane:
– Ti prego, signor Cane, tu che sei così forte, che corri dietro al Gatto, che mangi il Topo, che rosicchi il Muro, che copri il Sole, che sciogli la neve, lascia andare il mio piedino!
Il Cane, senza prestare molta attenzione alla Formica, rispose:
– Più forte di me è l'Uomo che mi batte.
Perdendo già il coraggio di vivere, sentendo aumentare il freddo, vide arrivare un uomo in lontananza. Quando si avvicinò, implorò:
– Ti prego, Uomo, tu che sei così forte, che colpisci il Cane, che insegui il Gatto, che mangia il Topo, che mangia il Muro, che copre il Sole, che scioglie la neve, lascia andare il mio piedino!
L'uomo, seduto su una roccia, preoccupato solo della sua vita, rispose:
– Più forte di me è la Morte, che mi uccide!
Già molto debole e molto spaventata, vide avvicinarsi Dona Morte e pregò:
– Dona Morte, la signora che è così forte, che uccide l'Uomo, che colpisce il Cane, che insegue il Gatto, che mangia il Topo, che mangia il Muro, che copre il Sole, che scioglie la neve, allenta il mio piedino !
E Dona Morte, senza alcun sentimento, rispose:
– Più forte di me è Dio, che mi governa!
Rendendosi conto che stava per morire, Ant abbassò la testa e iniziò a pregare dolcemente:
– Mio Dio, il Signore che è così forte, che governa la Morte, che uccide l'Uomo, che picchia il Cane, che insegue il Gatto, che mangia il Topo, che rosicchia il Muro, che copre il Sole, che scioglie la neve, scioglie la mia stuzzicante!
Dio, che tutto ascolta e aiuta tutti, ha comandato che venisse la primavera, riempiendo i campi di fiori e il cielo di luce e splendore.
Vedendo la Formica quasi morta dal freddo, se la mise tra le mani e le fece una carezza. Poi lo portò nel suo regno dove non c'era inverno, dove il sole splendeva ogni giorno, riempiendo i campi di fiori, gioia e pace.
E questa storia è entrata nel mio orecchio ed è uscita nel mio cuore...
(Adattamento del racconto realizzato dagli autori della collana “Il tronco del maestro – Storie e laboratori pedagogici)
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