Attività di interpretazione del testo, rivolto agli studenti del sesto anno, circa la tartaruga alla festa del paradiso. In questo racconto di Monteiro Lobato, incontriamo la tartaruga che, nonostante fosse troppo lenta, insisteva per andare alla festa del paradiso… Già impotente, chiese all'airone di portarlo sulla schiena. Ha assecondato la tua richiesta… Ma, ad un certo punto del viaggio, alla tartaruga è successo qualcosa di inaspettato… Eri curioso di conoscere la continuità di questa storia? Quindi, assicurati di leggerlo e poi rispondi alle varie domande interpretative che esplorano il testo!
Questa attività in lingua portoghese è disponibile per il download in un modello Word modificabile, pronto per la stampa in PDF e anche l'attività completata.
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SCUOLA: DATA:
PROF: CLASSE:
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Leggere:
C'era una volta in cielo una grande festa alla quale erano invitate le bestie della foresta. Tutti sono andati lì, e così ha fatto la tartaruga, ma questa era troppo lenta, quindi ha camminato, camminato e non è mai arrivata.
La festa è durata solo tre giorni e la tartaruga non arriva. Scoraggiato, chiese a un airone di guidarlo sulla schiena. L'airone rispose:
- Posso aiutare. E la tartaruga montò.
L'airone salì, su, su. Di tanto in tanto chiedeva alla tartaruga se vedeva la terra.
– Sì, lo sono, ma lontano.
L'airone salì sempre più in alto.
- E adesso?
– Ora non vedo il minimo segno di terra.
L'airone, allora, che era un perverso, fece un giro in aria, smontando dalla tartaruga. Perdente! Cominciò a cadere con velocità crescente. E mentre cadeva, mormorò:
– Se io questa fuga, lee, lee, lee, se io questa fuga, non mi lascerò mai più trasportare.
Allora vide la terra sottostante. Urlò:
– Indietreggia, pietre e bastoni, o ti schiaccio! Le pietre ei bastoni si separarono e la tartaruga cadde. Anche così, si è frantumato in cento pezzi.
Dio, che vedeva tutto, si sentì dispiaciuto per il pover'uomo. Dopotutto, quella disgrazia era accaduta solo perché aveva insistito per partecipare alla festa in paradiso. E Dio, rimetti insieme i pezzi.
Ecco perché la tartaruga ha il suo guscio fatto di piccoli pezzi uniti insieme.
Monteiro Lobato. "Storie di zia Nastasya". Opere complete, v.3.
Domanda 1 - Chi racconta la storia?
a) la tartaruga
b) l'airone
c) Dio
d) il narratore-osservatore
Domanda 2 - Identifica il conflitto che genera la storia:
a) "C'era una volta in cielo una grande festa alla quale venivano invitati gli animali [...]"
b) “[…] la tartaruga… chiese a un airone di guidarlo sul dorso”.
c) "L'airone salì, su, su."
d) "L'airone, allora, che era un perverso, fece un giro in aria, smontando la tartaruga".
Domanda 3 - Il narratore della storia presenta un'opinione nel brano:
a) “[…] ma questo era troppo lento […]”
b) "Poverina!"
c) "Ha iniziato a cadere con velocità crescente."
d) "Anche così, ha rotto tutto, in cento pezzi."
Domanda 4 – Nella frase “[…] ma questo era troppo lento […]”, la parola “troppo” ha lo scopo di:
a) definire una caratteristica della tartaruga.
b) criticare una caratteristica della tartaruga.
c) intensificare una caratteristica della tartaruga.
d) completare una caratteristica della tartaruga.
Domanda 5 - Nel segmento “[…] così ho camminato, camminato e non sono mai arrivato.”, il termine “e” potrebbe essere sostituito da:
a) ma
b) di più
c) perché
d) perché questo
Domanda 6 – L'esito della vicenda è avvenuto quando:
a) la tartaruga ha promesso di non tornare in paradiso.
b) la tartaruga si è rotta in cento pezzi.
c) Dio raccolse i pezzi della tartaruga.
d) i bastoni e le pietre si sono spostati e la tartaruga è caduta.
Domanda 7 – Alla fine del testo, il narratore presenta:
a) una detrazione
b) una conclusione
c) una condizione
d) un confronto
Per Denyse Lage Fonseca – Laureato in Lingue e specialista in didattica a distanza.
In risposte sono nel link sopra l'intestazione.
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