Uno studio pubblicato dagli scienziati del Carnegie Research Center ha attirato l'attenzione presentando dati allarmanti. Secondo le analisi dei ricercatori, il mantello terrestre, uno strato di lava che si trova sotto i nostri piedi, si sta raffreddando rapidamente. Per giungere a questa conclusione, gli specialisti hanno condotto studi innovativi utilizzando un metodo che imitava il comportamento del mantello terrestre. In questo modo sono stati ricreati gli ambienti più interni ed esterni del mantello utilizzando i diamanti.
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Pertanto, gli scienziati sono stati in grado di giungere alla conclusione che il tasso di raffreddamento del mantello terrestre è più veloce del previsto. Inoltre, gli studiosi hanno indicato la conduttività dei minerali come possibile causa del fenomeno.
Poiché lo strato di minerale di “bridgmanite”, che significa silicato di magnesio, è inaccessibile, non ci sono stati studi concreti sulla sua conduttività termica. Tuttavia, gli scienziati hanno pensato a una soluzione pratica: replicare questo ambiente in condizioni controllate in laboratorio. In questo modo è stato elaborato un sistema di misura dell'assorbimento ottico con l'ausilio di un diamante surriscaldato. Con questo, è stato possibile osservare la capacità di conduzione termica della bridgmanite.
Tuttavia, gli scienziati sono stati colti di sorpresa nello scoprire che il flusso di calore che si verifica sul fondo della Terra è maggiore del previsto. A questo ritmo, il processo di convezione metallica verrebbe accelerato, il che potrebbe portare a un raffreddamento del pianeta.
Sempre secondo lo studio pubblicato, gli impatti di una convezione metallica accelerata possono avvenire su larga scala. Tra questi impatti c'è il possibile cambiamento nel movimento delle placche tettoniche, che potrebbero rallentare con un rapido raffreddamento.
Vale la pena ricordare che questo movimento di decelerazione era già previsto, ma non a questa velocità. Inoltre, gli scienziati sottolineano anche che esiste una possibilità di alterazione nelle fasi dei minerali, situati tra il mantello e la crosta terrestre. Infine, i ricercatori sottolineano che questa variazione potrebbe significare un'evoluzione nelle dinamiche terrestri. Cioè, dimostra che la Terra, così come altri pianeti, sta diventando più fredda e meno attiva molto rapidamente.
Se sei interessato a leggere lo studio completo, la discussione è disponibile sulla rivista Earth and Planetary Science Letters. E non dimenticare di condividere questo articolo con gli amici che amano anche la scienza!
