A causa dell'aumento del salario minimo che avverrà il prossimo anno, molte persone pagheranno un importo maggiore di Imposta sul reddito. In considerazione di ciò, il governo cercherà di correggere la tabella IRPF 2023.
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La proposta è arrivata dal Senato Federale, in vista dell'aggiornamento del salario minimo da R$ 1.212 a R$ 1.294 previsto per il prossimo anno. Il nuovo floor entra in vigore solo il 1° gennaio, e fino ad allora può cambiare, in quanto dipende dall'inflazione, e può ancora essere cambiato a causa delle elezioni presidenziali.
Se lo stipendio corrisponde all'importo fornito dal governo, le persone che guadagnano un salario minimo e mezzo dovranno dichiarare l'imposta sul reddito e questo gruppo è attualmente esente. Questo cambiamento aumenterebbe la riscossione delle tasse, causando alcuni disagi per i lavoratori a basso reddito.
Ma al Senato non interessa che accada, quindi sta elaborando una serie di proposte per correggere la tabella Irpef, che non viene aggiornata dal 2015. Le proposte prevedono anche un aumento della fascia di esenzione, che oggi si attesta a R$ 1.903,98.
Uno dei progetti in materia è stato ideato dal senatore Veneziano Vital do Rêgo, che prevede una correzione progressiva della tabella, basata sull'inflazione, oltre che sul salario minimo. La proposta è all'esame della commissione per gli affari economici. Un'altra proposta sullo stesso tema disciplina il riadeguamento annuale del tavolo.
Non resta che attendere per vedere quale decisione verrà presa dai poteri superiori.
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