Per semplificare la vita agli utenti di telefoni cellulari Android, Google ha avuto l'idea di implementare alcune applicazioni con un collegamento diretto sul Blocca schermo. In questo modo, invece di numerose notifiche sullo schermo, l'applicazione potrebbe accedere alle funzioni in fase di sblocco.
Si tratterebbe di una partnership tra Google e il sistema operativo per smartphone Android. E molti utenti si sono interessati a questo nuovo strumento quando hanno saputo della possibile partnership che, purtroppo, non ha funzionato.
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L'obiettivo principale del modello di smart screen di Google era rendere l'utilizzo del cellulare più pratico e dinamico. Pertanto, la funzione lascerebbe alcuni degli strumenti più utilizzati sulla schermata di blocco stessa, oltre che sull'Always-on display.
Inoltre, ci sarebbe la possibilità che Spotify, musica in streaming e podcast, si attivi automaticamente al collegamento delle cuffie. Senza contare che la rubrica per effettuare chiamate, Google Maps e lista applicazioni potrebbe essere resa disponibile anche nella schermata di blocco.
Tuttavia, nonostante queste modifiche siano state annunciate dall'Autorità Android, un sito di notizie autorizzato sul sistema, la partnership non è stata siglata. Quindi ora gli utenti Android stanno solo sognando questa schermata di blocco intelligente.
Sebbene i motivi per cui la partnership non ha funzionato non siano stati resi noti da nessuno dei soggetti coinvolti, gli utenti discutono alcune teorie. Ad esempio, questa schermata di blocco intelligente comporterebbe la collaborazione con diverse altre app, come Netflix e Spotify.
Inoltre, al momento della decisione devono essere state prese in considerazione anche altre implicazioni, come questioni relative alla privacy e alla sicurezza. Poiché, ancor prima che il meccanismo andasse in prova, si discuteva già della possibilità che le applicazioni venissero attivate tramite tocchi accidentali nelle tasche. Pertanto, la schermata di blocco intelligente di Google sugli smartphone Android è solo nell'immaginazione degli utenti.