Il Trata Brasil Institute, in collaborazione con GO Associados, ha rilasciato questo lunedì (20) il 15° edizione della Classifica Sanitari, che valuta i comuni brasiliani sulla base dei dati del Sistema Sanitario Nazionale (SNIS) raccolti durante l'anno 2021.
I tre punteggi più alti sono stati attribuiti a São José do Rio Preto (SP), Santos (SP) e Uberlândia (MG), tenendo conto prendere in considerazione alcuni indicatori che fungono da parametro per misurare l'indice di igiene di un comune.
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Tra questi indicatori vi sono la percentuale della popolazione servita da acquedotti e fognature, la indice delle acque reflue trattate, l'ammontare degli investimenti in servizi igienico-sanitari, nuovi allacciamenti idrici e fognari, eccetera.
São José do Rio Preto ha conquistato un'impresa senza precedenti nella storia della classifica dei servizi igienico-sanitari: per il Per la prima volta in 15 edizioni, un comune ha raggiunto il punteggio massimo in tutti gli aspetti valutati dal campionamento.
Secondo il Trata Brasil Institute, la città ha raggiunto indicatori in linea con gli obiettivi fissati dal Marco Legal do Servizi igienico-sanitari, che prevedono la fornitura di acqua al 99% della popolazione e la raccolta e il trattamento delle acque reflue per almeno 90%.
Tra i 20 migliori comuni del Sanitation Ranking 2023, otto appartengono allo stato di San Paolo, sei a Paraná, uno a Minas Gerais, uno a Rio de Janeiro, uno a Tocantins, uno a Paraíba, uno a Bahia e uno nel Distretto Federale.
Tra le 20 peggiori, spiccano Caucaia (CE), Cariacica (ES) e Manaus (AM), che guidano la parte negativa della graduatoria.
Per quanto riguarda gli stati con i peggiori indici, Rio de Janeiro e Pará sono in testa, ciascuno con quattro comuni tra i peggiori classificati.
La ricerca dell'Instituto Trata Brasil rivela anche che le discrepanze tra i comuni con prestazioni migliori e peggiori sono allarmanti, soprattutto per quanto riguarda le infrastrutture idriche e liquami.
Per darvi un'idea, mentre il 99,75% della popolazione delle 20 città meglio valutate ha accesso alla rete idrica, nei 20 comuni peggiori questo indice è solo del 79,59%.
Per quanto riguarda la raccolta delle acque reflue, il 97,96% della popolazione delle 20 città meglio classificate ha accesso al servizio, mentre nei 20 peggiori comuni solo il 29,25% degli abitanti ha questa assistenza.