Senacon, l'organismo responsabile per il consumatore, informerà formalmente Serasa e SuperSim, presumibilmente agendo in un complotto per bloccare i telefoni cellulari dei debitori registrato. Questa accusa è avvenuta per violazione della legge generale sulla protezione dei dati (LGPD) del quadro dei diritti civili per Internet.
Per saperne di più: Mettendo CPF sulla nota, sto aumentando il mio punteggio Serasa? Comprendere la funzione della misurazione
Vedi altro
Confermato: Samsung sta davvero producendo schermi pieghevoli per...
La Cina conduce esperimenti con il pesce zebra sulla stazione spaziale...
Il Pubblico Ministero dei Distretti e Territori Federali (MPDFT) ha avviato un'indagine nei confronti delle due società coinvolte. Pertanto, Serasa avrebbe passato informazioni a un'altra società collaborando al blocco dei dispositivi delle persone registrate come inadempienti.
Tale blocco impedirebbe l'utilizzo di molte funzionalità del cellulare del debitore e sarebbe possibile effettuare solo chiamate di emergenza, come previsto contrattualmente. Inoltre, un promotore di MPDFT e Prodecon ha commentato che alcuni dispositivi sono completamente bloccati, senza alcun permesso di utilizzo.
La società SuperSim non nega la sua partecipazione a questa azione e afferma addirittura che tutto è conforme alla legge. Tuttavia, Serasa afferma di non essere coinvolta nell'atteggiamento sospetto e di non agire in collusione con la suddetta società.
I pubblici ministeri per la protezione dei consumatori stanno indagando sulle accuse secondo cui Serasa e SuperSim hanno utilizzato i telefoni cellulari debitori come garanzia in caso di mancato pagamento delle rate del mutuo che stavano rilasciando ai loro clienti.
Il blocco viene effettuato da remoto e i debitori possono effettuare solo chiamate di emergenza. Sia Serasa che SuperSim sui loro siti confermano la possibilità di bloccare i cellulari come garanzia di pagamento del prestito.
In entrambi i casi, per i dispositivi Android è richiesto un prestito fino a 2.500 BRL. Pertanto, i due operatori del credito richiedono l'installazione dell'applicazione della società.
In un comunicato, il ministero della Giustizia ha confermato che comunicherà formalmente tutte le società che sono legate al caso, compresa Serasa, in modo che possano dare parte della loro difesa. Il Coordinamento Generale Consulenze Tecniche e Sanzioni Amministrative (CGCTSA) del Senacon indagherà sui fatti narrati.
In questo modo le istituzioni competenti risponderanno in merito ai sistemi di blocco dei cellulari che sono stati utilizzati. Inoltre, risponderanno anche delle situazioni che hanno causato la limitazione dei servizi disponibili su ciascun dispositivo.