Chi era Frida Kahlo? Frida Kahlo (1907-1954) è stata una pittrice messicana le cui caratteristiche principali nel suo lavoro sono i colori vivaci e l'ispirazione dall'arte messicana indigena. Pur con molti problemi di salute, che l'hanno accompagnata fin dall'infanzia, è considerata come una simbolo di resistenza e perseveranza.
La sua vita è stata segnata da passioni, sofferenze e tanto dolore. Non si è mai dichiarata femminista, ma oggi è vista come un'icona dei movimenti per i quali lotta uguaglianza e diritti per le donne, proprio per il modo incisivo con cui prendeva posizione sulla politica, sull'amore e sulla vita in generale.
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Inoltre, il suo lavoro ha ritratto questioni femminili intime mai affrontate nell'arte, come il femminicidio, l'aborto, la violenza contro le donne e il parto.
“Piedi, a cosa ti voglio, se ho ali per volare?”
“Niente è assoluto. Tutto cambia, tutto si muove, tutto gira, tutto vola e scompare.”
"La vita insiste per essere mia amica e il mio obiettivo il mio nemico."
“Non ho mai dipinto sogni, ma la mia realtà.”
“C'è chi nasce con le stelle e chi con qualcuna in più, e anche se non vuoi crederci, io sono nato con le costellazioni…”
“Sai inventare i verbi? Voglio inventarne uno: ti cielo, così le mie ali diventano enormi per amarti senza misura.
“Murare la tua stessa sofferenza è rischiare che ti divori dall'interno.”
“Il bello e il brutto sono un miraggio, perché gli altri finiscono sempre per vederci dentro.”
"Io sono la disintegrazione."
“Se potessi darti qualcosa nella vita, ti darei la possibilità di vederti attraverso i miei occhi. Solo allora ti renderai conto di quanto sei speciale per me.
"Ciò che non mi uccide, mi nutre".
"Ho bevuto per affogare i miei dolori, ma i dannati hanno imparato a nuotare."
“Ora vivo su un pianeta doloroso, trasparente come il ghiaccio. È come se avessi imparato tutto in una volta, in pochi secondi. Le mie amiche e colleghe sono diventate lentamente donne. Sono invecchiato in pochi istanti e ora tutto è noioso e piatto. So che non c'è niente di nascosto; se ci fosse, lo vedrei.
"Se c'è vita dopo la morte, non aspettarmi, perché non lo farò."
“Mi dipingo perché sono solo e perché sono il soggetto che conosco meglio.”
“E ciò che fa più male è vivere in un corpo che è il sepolcro che ci imprigiona, secondo Platone, nello stesso modo in cui la conchiglia imprigiona l'ostrica”.
“Il dolore, il piacere e la morte non sono altro che il processo dell'esistenza. La lotta rivoluzionaria in questo processo è una porta aperta all'intelligenza”.
