A poco più di un mese dagli esami, gli iscritti al Esame Nazionale di Liceo Scientifico (Enem 2018) visto modifiche confermate per l'edizione di quest'anno. Il più recente riguarda il punteggio assegnato ai testi che violano i diritti umani e un rigoroso sistema di rilevazione dei tentativi di frode.
Venerdì scorso (28), l'Istituto nazionale di studi e ricerca sull'educazione Anísio Teixeira (Inep) ha pubblicato il libretto di scrittura Enem 2018. Questo è il manuale che fornisce indicazioni sulla correzione dei testi, oltre a ciò che è o non è consentito nelle composizioni preparate.
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La novità che ha colto di sorpresa i candidati è stata l'esclusione della voce “mancanza di rispetto dei diritti umani” come uno dei motivi per l'azzeramento del saggio. Il provvedimento è conforme alla decisione del tribunale emessa nel 2017 e, infatti, è in corso dall'edizione dello scorso anno. Tuttavia, il candidato deve tenere presente che l'atteggiamento non gli garantisce il voto massimo. Perché?
Secondo la Writing Guide, due momenti hanno menzionato la violazione dei diritti umani: le ragioni del grado zero e le regole delle cinque competenze. Ognuna dà un massimo di 200 punti e il voto finale è la somma di tutte. Nella quinta sezione si afferma “elaborare una proposta di intervento sul problema affrontato che rispetti i diritti umani”.
Cioè, se il candidato include misure che violano i diritti umani nella sua proposta di intervento, può ricevere un punteggio inferiore nella rispettiva competenza. Tornando alla domanda sul punteggio zero per la tesina, quali sono i criteri considerati dal manuale validi per l'edizione 2018? L'elenco segue di seguito:
Sempre la scorsa settimana, il Ministero dell'Istruzione (MEC) ha autorizzato la distribuzione da parte delle Poste di 11 milioni di libri di test Enem 2018. Gli esami sono stati distribuiti in 70.000 buste in un camion sigillato accompagnato da auto del 4° Battaglione Armata di Osasco.
I 5,5 milioni di abbonati avranno un sistema di sicurezza che è stato ampliato di cinque volte, oltre a buste sigillate elettronicamente. La Direttrice di Gestione e Pianificazione dell'Inep, Eunice Santos, ha confermato che il numero di rivelatori elettronici puntiformi è cinque volte superiore a quello della precedente edizione, garantendo parità tra i partecipanti.
Giovedì scorso (27), le prove sono state inviate ai comuni destinatari via aerea e via terra. Inizialmente, i quaderni vengono archiviati presso le strutture di Correios fino a quando non vengono inviati alle sedi dell'applicazione. Altra novità del 2018 è l'iter per la riapplicazione dell'Enem.
Ora il candidato potrà farlo solo attraverso la pagina del partecipante e non più per telefono, come si faceva fino allo scorso anno. Lo studente che dimostri un danno al momento della prova può richiedere una nuova domanda entro cinque giorni dall'11 novembre. Le prove verranno ripetute nei giorni 18 e 19 dicembre, considerando l'ultimo voto ottenuto.
I test Enem 2018 verranno applicati il 4 e l'11 novembre. Nella prima giornata i partecipanti risponderanno a domande su lingue (45), scienze umane (45) e scrittura. Le prove inizieranno alle 13:30 con porte aperte alle 12:00, chiuse alle 13:00 e gli esami termineranno alle 19:00.
Nella seconda giornata di prove sarà la volta delle domande di scienze naturali (45) e matematica (45). Anche le prove inizieranno alle 13:30 seguendo gli stessi orari di apertura e chiusura dei cancelli. Tuttavia, gli esami devono essere completati entro le 18:30, cioè mezz'ora prima della domenica precedente.