Lunedì scorso (25), il governo federale ha annunciato che, d’ora in poi, beni informatici e di telecomunicazioni non verrà più addebitata la tassa di importazione. La decisione è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione (DOU) ed entrerà in vigore da lunedì prossimo (2).
Tra i prodotti che non avranno più le tasse sono: circuiti stampati, moduli di interfaccia Ethernet a monte, unità di elaborazione dati e altri articoli.
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L'idea, quindi, è quella di favorire un maggiore sviluppo tecnologico del Paese, garantendo un maggiore accesso alle tecnologie dell'informazione e della comunicazione.
Il provvedimento consente alle aziende informatiche e di telecomunicazioni di offrire prezzi migliori ai consumatori, diffondendo la propria rilevanza su tutto il territorio nazionale.
La modifica si basa sul decreto n. 11.428 del 2 marzo 2023, che mira a diffondere il accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nel Paese, attraverso apparecchiature all’avanguardia generazione.
Tra i prodotti che saranno esenti dall'aliquota fiscale, possiamo evidenziare:
Guide carta anteriori;
Serbatoi d'inchiostro intermedi;
Circuiti stampati;
Unità di elaborazione dati;
Dispositivi per la misurazione dei segnali;
Apparecchiature per la trasmissione di segnali ad alta tensione;
Lettore di codici a barre;
Tester elettrici funzionali;
Sensori elettronici di inclinazione;
Supporti con rotelle dentate “Starwheel” per l'allineamento della carta.
(Immagine: divulgazione)
Oltre a questo cambiamento, il governo sta ancora studiando la possibilità di applicare una nuova tariffa per l'utilizzo di Internet. La tariffa sarebbe simile a quella per l'illuminazione pubblica che già si applica oggi, per esempio.
Con le somme raccolte ci sarebbe il finanziamento per a sicurezza informatica nel territorio brasiliano.
Secondo Marco Antônio Amaro dos Santos, ministro dell'Ufficio per la Sicurezza Istituzionale, si tratta di una politica allo studio da tempo e che potrebbe essere sottoposta al voto del Congresso nel 2023.
La prima versione di questo testo è già in possesso dei ministeri di Giustizia, Finanze, Scienza e Tecnologia, Gestione e Pianificazione. Presto sarà alla Casa Civile.