Nell'affascinante mondo di paleontologia, dove le rocce nascondono segreti del passato, un gruppo di scienziati australiani ha recentemente scoperto una storia incredibile nascosta nelle profondità del tempo.
Immagina di essere trasportato in un ambiente preistorico, dove creature strane e sconosciute vagavano per la Terra. Ora, aggiungiamo a ciò un ragno che sfida tutte le aspettative, uno che non abbiamo mai visto prima.
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Di questo parla il recente articolo pubblicato sullo Zoological Journal della Linnean Society. In questo senso, un team di scienziati australiani ha presentato la descrizione di un ragno fossile di una specie precedentemente non identificata, chiamata Megamonodontium mccluskyi.
La sua età è compresa tra 11 e 16 milioni di anni e, ad oggi, si tratta del secondo fossile di ragno più grande mai registrato al mondo.
Australia, essendo anche il primo della sua famiglia, Barychelidae, ad essere identificato su scala globale.L'antico esemplare è stato scavato poco più di 3 anni fa nel sito archeologico di McGraths Flat, che risale al periodo Miocenico.
Il suolo australiano è amato dagli scienziati perché contiene depositi di una roccia ricca di ferro chiamata goethite. Ha la capacità di preservare i resti di antiche creature.
Gli scienziati hanno raccolto i fossili di ragno e li hanno incorporati nella collezione paleontologica dell'Australian Museum. Inoltre, hanno utilizzato micrografie elettroniche a scansione.
Da ciò, hanno condotto un'analisi dettagliata delle caratteristiche degli artigli e delle setole trovati sui pedipali, sulle gambe e sul corpo centrale della creatura fossile.
In questo senso, l'importanza di questo studio è intrinsecamente legato alle funzioni vitali svolte da queste strutture per l'animale.
Permettono quindi il rilevamento di sostanze chimiche, la percezione delle vibrazioni dell'ambiente, l'autodifesa contro possibili minacce e persino l'emissione di suoni.
Inoltre, lo studio rivela che questi ragni fossili presentano notevoli somiglianze con una specie che esiste ancora oggi. abita le foreste tropicali di Singapore, Indonesia e Papua Nuova Guinea, noto come ragno botola.
Tuttavia, l’antico aracnide australiano è notevolmente più grande, essendo circa cinque volte più grande dei suoi “parenti” contemporanei; Guarda l'immagine del fossile ritrovato:
(Immagine: Giornale Zoologico della Linnean Society)
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