Il 2° Tribunale Fallimentare e Risanamento Giudiziario della Capitale ha decretato, venerdì scorso (6), il fallimento dalla catena di librerie Salve.
La richiesta di fallimento è stata presentata dalla stessa società nell'ambito del processo di recupero giudiziale a causa di un debito di 675 milioni di R$.
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La catena di librerie Saraiva era sotto recupero giudiziale dal 2018, dopo non essere riuscita a raggiungere accordi per rinegoziare i propri debiti con i fornitori.
Nella decisione, il giudice Paulo Furtado de Oliveira Filho ha riconosciuto che il piano giudiziario di risanamento non era stato rispettato, ordinando la sospensione delle azioni e delle esecuzioni contro la società. azienda fallita, oltre a richiedere la presentazione dell'elenco dei creditori.
Saraiva ha presentato una richiesta di auto-fallimento in tribunale il 4 ottobre. La società ha riconosciuto di non avere la capacità di far fronte ai propri obblighi, anche dopo quasi cinque anni di procedimento giudiziario di recupero.
La società, con un comunicato diffuso al mercato, ha informato che la richiesta è stata depositata nell'ambito dell'art recupero giudiziale, presso il 2° Tribunale di Fallimento e Recupero Giudiziario del Tribunale Centrale del Distretto della Capitale di stato di San Paolo.
Questa decisione è arrivata quasi due settimane dopo la chiusura di tutti i suoi negozi fisici e il licenziamento di tutti i dipendenti che hanno lavorato nell'operazione in presenza, mantenendo solo la sua attività nel commercio elettronico.
Saraiva ha affermato che la sua attività ha iniziato a rallentare nel 2014, principalmente a causa della stagnazione dell’economia in Brasile.
Durante quel periodo, la società ha dichiarato che diversi fattori hanno contribuito all’impatto negativo sui suoi ricavi, tra cui:
Questi fattori, combinati con la situazione economica avversa, hanno contribuito alle sfide affrontate da Saraiva negli anni successivi.
La società ha cercato il recupero giudiziale come misura per cercare di ristrutturare le proprie finanze e superare queste difficoltà, ma, come accennato, ha finito per presentare una richiesta di auto-fallimento.
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