In un altro capitolo di una telenovela che sembra non finire mai, questo martedì (28) il vicepresidente Geraldo Alckmin, che ha assunto la carica di presidenza della Repubblica su base temporanea, ha affermato che il governo potrebbe iniziare a tassare gli acquisti internazionali con valore inferiore a 50 dollari USA in breve.
Alckmin ha citato Remessa Compliance, un sistema creato dal governo per formalizzare la registrazione di siti web come Shopee, Aliexpress e Shein, che ora devono riportare i dati sugli acquisti internazionali.
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Sempre nel corso del suo intervento, tenuto durante la riunione di insediamento del Forum del Commercio e dei Servizi, del MDIC (Ministero dell' Sviluppo, Industria, Commercio e Servizi), il vicepresidente si è dichiarato favorevole alla tassazione al 60% su ogni ordine.
Attualmente, gli acquisti inferiori a 50 dollari sono soggetti solo all'ICMS del 17%, un'imposta statale che viene diluita nell'importo pagato dal consumatore al momento dell'acquisto.
(Immagine: divulgazione)
Negli ultimi mesi è stata lanciata una guerra di dichiarazioni da parte dei membri dell’amministrazione Luiz Inácio Lula da Silva riguardo alla tassazione degli ordini internazionali.
Inizialmente il governo era favorevole a tassare qualsiasi ordine di questo tipo. Dopo aver notato la risposta negativa dei consumatori, il team economico di Lula è tornato indietro e ha stabilito la tariffa solo per gli acquisti superiori a 50 dollari.
Recentemente, il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha riesumato la posizione originaria dell’attuale governo, salvo poi smentirla.
Come previsto, la notizia che il governo sta valutando di riattivare le tasse sui beni provenienti dall'estero non ha affatto soddisfatto i consumatori.
Da quando sono stati trasmessi, i discorsi di Geraldo Alckmin hanno suscitato un'ondata di commenti arrabbiati sulle pagine ufficiali dei social media del governo.
Tra le principali lamentele, i consumatori sottolineano che il 17% dell'ICMS “è già sufficiente” e che la registrazione Le Spedizioni Conformi, che non sono obbligatorie, dovrebbero essere prese in considerazione nel mantenere la “promessa” fatta dal management Calamaro.
È importante ricordare che, nonostante le recenti dichiarazioni del Vice Presidente della Repubblica, non è stata rilasciata alcuna posizione ufficiale del governo in merito.
Laureata in Storia e Tecnologia delle Risorse Umane. Appassionato di scrittura, oggi vive il sogno di lavorare professionalmente come Web Content Writer, scrivendo articoli in diverse nicchie e formati diversi.