Martedì scorso (7), il Consiglio dei ministri della Spagna ha approvato un disegno di legge per la prevenzione delle perdite e degli sprechi alimentari. Questo progetto richiede a tutti gli agenti della catena alimentare di sviluppare un piano di prevenzione che miri a evitare gli sprechi.
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Dopo questa approvazione, il progetto sarà inoltrato per l'elaborazione parlamentare. Luís Planas, ministro spagnolo dell'agricoltura, della pesca e dell'alimentazione, ha dichiarato in una conferenza che la legge è “uno strumento giuridico pionieristico per evitare disservizi nella filiera alimentare, che comportano conseguenze economiche, dovute alla perdita di quanto prodotto e non utilizzato; sociale, per fabbisogni non coperti dal punto di vista nutrizionale; ambientale, attraverso l'utilizzo delle risorse naturali; ed etica, in un mondo dove, purtroppo, c'è ancora la fame”.
Il progetto mira a stabilire soluzioni contro i rifiuti che devono essere raccolti prima che il cibo venga inviato alle discariche.
Se non è possibile utilizzare alimenti per il consumo umano, la priorità numero 2 è trasformarli in sottoprodotti, come succhi o marmellate. Eppure, c'è una terza forma di utilizzo, che è l'alimentazione animale. La legge menziona anche la possibilità di utilizzo nella produzione di sottoprodotti industriali, compostaggio e biocarburanti.
Dai bar più piccoli ai grandi centri commerciali, devono adottare le nuove regole. Le aziende saranno tenute a segnalare annualmente quanto viene sprecato e incoraggiare la vendita di prodotti con una data di scadenza prossima alla scadenza.
“Le cause dello spreco alimentare sono legate a errori di pianificazione e al momento della raccolta, utilizzo di pratiche produttive inadeguate e manipolazione, cattive condizioni di conservazione, tecniche e pratiche di vendita al dettaglio inadeguate da parte dei fornitori di servizi e comportamento inappropriato da parte di consumatori”, ha affermato il ministro dell'Agricoltura.
Chi non rispetterà le nuove regole verrà multato con un importo che va dai 200 ai 60mila euro casi di gravi infrazioni, come impedire la donazione di alimenti e non donare gli avanzi a soggetti sociali. In caso di recidiva, l'addebito sarà di 500mila euro.
Secondo il Ministero dell'Agricoltura, le famiglie spagnole sprecano 1,364 milioni di chili di cibo all'anno, il che rappresenta una media di 31 chili a persona. Tuttavia, la nuova legge non prevede sanzioni per i rifiuti domestici. Per le case spagnole, il focus saranno le campagne di sensibilizzazione con guide sulle buone pratiche con il cibo.
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