Attività di interpretazione del testo, rivolto agli studenti dell'ottavo anno della scuola elementare, sul Braille. È un sistema di scrittura e lettura tattile basato su 64 simboli in rilievo. Con esso è possibile rappresentare lettere, numeri e segni di punteggiatura. Sapete chi ha creato questo sistema? E quando è stato introdotto nel nostro Paese? Queste e altre curiosità le scoprirete leggendo il testo L'8 aprile è la Giornata Nazionale del Braille! In seguito, assicurati di rispondere alle varie domande interpretative proposte!
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Il Braille è usato in tutto il mondo per insegnare a leggere ai non vedenti. È un sistema di scrittura e lettura tattile basato su 64 simboli in rilievo. Con esso è possibile rappresentare lettere, numeri e segni di punteggiatura. Viene utilizzato da persone non vedenti o ipovedenti, che utilizzano il tocco di una o due mani per eseguire la lettura, presa da sinistra a destra.
Questo sistema di simboli è stato creato dal francese Louis Braille (1809 – 1852). Divenne cieco dopo essersi fatto, all'età di 3 anni, trafitto un occhio da uno strumento della bottega del padre. La ferita si è infettata, l'infezione si è diffusa e ha finito per perdere di vista l'altro occhio […]
L'origine del sistema di scrittura tattile è però legata all'esercito francese. Nel 1800, durante la guerra, i soldati avevano bisogno di decodificare i messaggi al buio per non attirare l'attenzione dei nemici. Fu allora che Charles Barbier de La Serre ebbe l'idea di creare un metodo che utilizzasse il tatto. La proposta non ebbe successo tra i membri della truppa e de La Serre finì per adattarla per i ciechi.
Il Braille ha imparato a conoscere il metodo di La Serre mentre studiava all'Istituto Nazionale dei Ciechi di Parigi. Il ragazzo di 12 anni si dedicò allo studio e iniziò a migliorarlo. All'età di 15 anni, nel 1824, il Braille semplificò il sistema originale, includendo la notazione numerica e musicale. Divenne professore all'Istituto e, quattro anni dopo, lanciò un proprio metodo di comunicazione.
L'accettazione di ciò che ha proposto non è stata immediata e uno dei principali insegnanti della scuola ne ha addirittura vietato l'uso da parte dei bambini. […] Nell'istituto dove insegnava, il nuovo codice fu adottato ufficialmente solo due anni dopo la sua morte, nel 1852.
In Brasile, il sistema fu introdotto nel 1854, contemporaneamente all'inaugurazione dell'Istituto Benjamin Constant, a Rio de Janeiro.
La data è stata scelta per onorare José Álvares de Azevedo, il primo insegnante cieco in Brasile, che ha compiuto gli anni l'8 aprile.
José de Azevedo nacque cieco e, all'età di 10 anni, fu mandato a Parigi per studiare all'Istituto Reale dei Ciechi. Lì, ha imparato il sistema Braille appena creato. Tornato in Brasile, ha insegnato e diffuso il Braille in tutto il paese.
Disponibile su: . (Con tagli).
Domanda 1 - Nel brano “Si tratta di un sistema tattile di scrittura e lettura basato su 64 simboli in rilievo.”, l'autore del testo:
( ) valuta il Braille.
( ) definisce il Braille.
( ) caratterizza il Braille.
Domanda 2 - In questa parte, l'autore spiega lo scopo del Braille. Evidenzia il termine che lo evidenzia:
"Il Braille è usato in tutto il mondo per insegnare a leggere a persone che non vedono".
Domanda 3 - Rileggi questo frammento:
"L'origine del sistema di scrittura tattile, tuttavia, è legata all'esercito francese".
In questo frammento, l'espressione "tuttavia" indica:
( ) una riserva dell'autore del testo.
( ) contrasto stabilito dall'autore del testo.
( ) un compenso presentato dall'autore del testo.
Domanda 4 – In “[..] quando studiato all'Istituto Nazionale […]”, il verbo evidenziato esprime:
( ) un fatto continuo.
( ) un fatto sporadico.
( ) un fatto passeggero.
Domanda 5 - Nella frase “Il ragazzo di 12 anni si è dedicato a studiarlo […]”, la parola “lo” si riferisce a:
UN:
Domanda 6 – Secondo il testo, il Braille “ha lanciato un proprio metodo di comunicazione”, che è stato adottato ufficialmente presso l'istituto dove insegnava:
( ) nel 1824.
( ) nel 1852.
( ) nel 1854.
Domanda 7 – Secondo il testo, chi "insegnava e diffondeva il Braille" in tutto il Brasile era:
( ) Luigi Braille.
( ) Charles Barbier de La Serre.
( ) José Álvares de Azevedo.
Per Denyse Lage Fonseca
Laureato in Lingue e specialista in didattica a distanza.
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